Massimo Recalcati parla del rapporto tra la vita dell'artista e le sue opere.

L'Italia uscita dalla seconda guerra mondiale che lentamente si trasforma, raccontata dalla figlia di Alcide De Gasperi, Maria Romana.

Cesare Pavese nasce il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo, un paesino delle Langhe in provincia di Cuneo. Le colline del suo paese rimarranno per sempre impresse nella sua anima.

Franco Buffoni racconta la figura di Vittorio Sereni.

Amartya Sen, premio Nobel per l'economia nel 1998, parla del rapporto tra globalizzazione, eguaglianza e democrazia.

Guido Davico Bonino presenta "Il gattopardo".

Emanuele Severino racconta la «figura della morte di Dio» nel pensiero di Nietzsche.

Guido Davico Bonino racconta la figura di Primo Levi.

Giuseppe Ungaretti nel 1969 dice: “L’uomo nella guerra manifestava i suoi peggiori istinti anche se quella guerra, anche se c’eravamo entrati, anche se l’avevamo voluta, ci sembrava che fosse l’ultima guerra, che fosse la guerra per liberare l’uomo dalla guerra. La guerra non libera mai l’uomo dalla guerra. La guerra è e rimarrà l’atto più bestiale dell’uomo”.

A quarant'anni dai fatti Andrea Purgatori ricostruisce i 55 giorni del sequestro Moro.

Freud va sottratto al mondo degli psicologi e consegnato a quello dei filosofi: è un grande pensatore che perfeziona il concetto di "inconscio".

Durante la prima metà del XX secolo due dittatori, Hitler e Mussolini, provocano il più grande disastro nella storia del genere umano: la seconda guerra mondiale.

«Abbiamo perso prima di tutto un poeta e di poeti non ce ne sono tanti nel mondo»: così Alberto Moravia nella orazione funebre per Pier Paolo Pasolini.

il racconto di un anno cruciale per la storia d'Italia e per il fascismo.

Gli anni a Firenze, gli incontri con le donne che diventeranno fonte di ispirazione per molte sue poesie.

La vita e le opere di Eugenio Montale.

Raffaele Manica e Dacia Maraini raccontano la figura di Alberto Moravia.

Alberto Asor Rosa presenta "Il sentiero dei nidi di ragno", il romanzo che Italo Calvino dedicò all'avventura della resistenza.

Giuseppe Antonelli racconta la figura del Pascoli filologo e le novità linguistiche della sua poesia.