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Fino dove può giungere l’uomo nel ruolo del carnefice e in quello della vittima? Quali sono le strutture gerarchiche di un sistema autoritario e quali le tecniche per annientare la personalità di un individuo? Come si costruisce un mostro? Era possibile capire dall’interno la logica della macchina dello sterminio? Era possibile ribellarsi ad essa?
A domande così complesse e che portano con sé un orrore lancinante cerca di rispondere lo spettacolo teatrale "La verità che volevi", che la compagnia teatrale "Le tracce" di Treviglio metterà in scena sabato 21 gennaio alle ore 10:00 al saloncino San Carlo di Caravaggio.
Lo spettacolo - al quale assisteranno le classi 4aA, 4aD, 4aE, 4aG, 4aH, 4aI, 4aM - fa parte delle iniziative per la Giornata della memoria che ricorrerà il prossimo 27 gennaio. Infatti prende spunto dal storia raccontata in "Lasciami andare, madre" di Helga Schneider, vissuta da bambina a Berlino, negli anni orribili della guerra.
Helga ricorda con estrema sofferenza come la madre nel 1941 abbandonò lei ancora bambina e il fratellino dimenticandosi completamente della famiglia, per lavorare come guardiana nei campi – di concentramento prima e di sterminio poi – del Führer. Helga rivide la madre per la prima volta dopo trent'anni e, una seconda volta ancora, dopo altri ventisette anni.
Sarà affiorato il pentimento di quanto ha fatto?
Gli attori che reciteranno nello spettacolo:
Alberto Calvi | La Storia |
Pina De Filippo | La madre di Helga |
Elena Finardi | Helga |
Giuliana Zibetti | La Coscienza di Helga |