Pubblicato più di un anno fa

di Matilda Rotta
Il 9 febbraio, in Malesia ed altri paesi nel mondo si celebra il festival tamil del Thaipusam. Il nome di questa festività è il risultato della combinazione fra le parole "Thai", uno dei mesi tamil, ed il nome della stella, "Pusam", che in quel periodo si trova nel suo punto più alto. Si racconta che proprio in questo giorno di luna piena il dio Murugan ricevette dalla dea Parvati una lancia, con la quale sconfiggere il demone Soorapadman, evento simbolo della vittoria del bene sul male. Per l'occasione mi sono recata insieme ad altri studenti alle Batu Caves, grotte che ospitano al loro interno un tempio dedicato appunto dio Murugan, raffigurato nella massiccia statua di colore dorato che si erge alla base delle scale per accedere alle grotte. Le Batu Caves sono il principale luogo dove è possibile celebrare la festività, e nell'arco dell settimana precedente al Thaipusam si stima un'affluenza di circa mezzo milione di fedeli provenienti da ogni dove. Esistono altri posti in Malesia dove si svolgono importanti manifestazioni legate alla festa, come ad esempio l'isola di Penang, ma le Caves detengono il podio per il primo posto nel mondo per numero di partecipanti ogni anno.
Nei quarantotto giorni precedenti al Thaipusam i fedeli osservano una dieta vegetariana e recitano varie preghiere. Oltre a questo, come ulteriore preparazione immediatamente prima di cominciare la festa ci si immerge nelle acque di un fiume, rito che permette di purificarsi esternamente.
Durante il Thaipusam i fedeli si sottopongono a delle "punizioni" corporali al fine di attirare l'attenzione del dio e chiedere favori in cambio. É possibile osservare persone portare in spalla dei "fardelli" chiama kavadi, che variano da semplici recipienti contenenti latte (che verranno versati in onore di Murugan presso il tempio), a grosse icone votive raffiguranti divinità con le quali si esegue una particolare danza. Comune anche il cosiddetto hook piercing, ovvero trafiggersi la pelle con piccole lance o uncini, solitamente nella lingua, nelle guance, e, per i casi piú estremi, nella schiena. In quest'ultimo caso ai ganci può essere allacciata un'imbracatura attaccata ad un carro contentente statue o immagini religiose, che verrà trainato dal fedele.
Un'altro evento un po' inusuale nel quale ci si può imbattere sono i celebranti in uno stato di trance. Le cause sono multiple: calura, sforzo fisico, possessioni, e altre non ben note. Questo profondo stato di estasi provoca ogni tanto spasmi o visioni, e può diventare pericoloso per le persone circostanti.
Il motivo di tutto questo martirio, sia spirituale che fisico, sta nella volontà dei devoti di purificarsi attraverso il dolore e ricevere come premio per la loro fedeltà un premio, consistente in un favore personale.
Il Thaipusam é sicuramente una delle più intense manifestazioni religiose del mondo orientale, e posso confermarvi che, in caso decideste di unirvi alla festività, sará un'esperienza che non vi scorderete facilmente!