7 febbraio 2017 - 00:04

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«Be the change: unite for a better internet» è lo slogan del Safer Internet Day 2017 (#SID2017), la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea che, giunta alla sua XIV edizione, quest’anno si celebra in contemporanea in oltre 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuna e ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro. In Italia l’evento collegato al #SID2017 si terrà a Roma, presso gli spazi espositivi dell’ex Caserma Guido Reni (in Via Guido Reni), a partire dalle ore 9.30, dove sarà allestita una vera e propria cittadella messa a disposizione di studentesse e studenti per dialogare con istituzioni ed esperti.

Generazioni connesse Safety Internet Centre 2017

 

In concomitanza con il Safer Internet Day, quest’anno, si terrà la prima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo «Un Nodo Blu - le scuole unite contro il bullismo». Un’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola. Il tema sarà rilanciato stasera anche nel corso del Festival di Sanremo e durante il dopo Festival.

Presso l’ex Caserma Guido Reni interverranno la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, assieme a Filomena Albano, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, a Roberto Sgalla, Direttore Centrale della Specialità Polizia di Stato, a Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia di Save The Children, a Ernesto Caffo, Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus. All’evento parteciperanno anche oltre mille fra studentesse e studenti e i rappresentanti di aziende, associazioni e istituzioni dell’Advisory Board di “Generazioni Connesse”, il consorzio italiano capeggiato dal MIUR che si occupa di dare attuazione al Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola. Sul palco interverranno anche la Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge che punta a contrastare il fenomeno del cyberbullismo di recente approvato dal Senato e ora passato alla Camera dei Deputati, e l’onorevole Milena Santerini, presidente dell’Alleanza Parlamentare “No Hate” del Consiglio d’Europa.

Tutte le iniziative del #SID2017 si svolgeranno sotto l’egida di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal MIUR, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino, Skuola.net e Agenzia di stampa Dire.

Anche quest'anno al centro della scena ci saranno le ragazze e i ragazzi, in particolare quelli tra i 14 e i 18 anni, la cui vita sui social è stata oggetto di un’indagine sull’hate speech affidata da Generazioni Connesse a Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze. Il 40% degli intervistati dichiara di trascorrere on line più di 5 ore al giorno. Whatsapp si conferma il gigante degli scambi social fra gli adolescenti (80,7%), seguito da Facebook (76,8%) e Instagram (62,1%). Bufale e fake news? Il 14% degli intervistati dichiara di non controllare mai se una notizia sia vera o falsa, un comportamento – sempre secondo la ricerca - che rende le ragazze e i ragazzi “facilmente preda di titoli sensazionalistici e ‘bufale’ che possono fomentare reazioni poco ragionate e forse guidate da sentimenti di rabbia e di odio”. Tre intervistati su 10 (il 29%) hanno messo un “like” ad un post che insultava o criticava aspramente un loro coetaneo; mentre 1 su 10 ha commentato con insulti o criticato “aspramente” un coetaneo sui social network. Quasi 3 ragazzi su 10 (il 28%) di persona non avrebbero usato le stesse parole. Mentre se incontrassero qualcuno che insulta un coetaneo il 14% dei ragazzi non farebbe nulla pensando “non è una cosa che mi riguarda”. E se gli insulti sono rivolti a personaggi famosi? L’11% dei giovani li approva in virtù di una più generale “libertà di esprimere ciò che si pensa”. Il 13% ammette di aver insultato un personaggio famoso on line.

Per restare connessi con il Safer Internet Day italiano si potranno seguire i profili Facebook e Twitter di Generazioni Connesse attraverso gli hashtag ufficiali #SID2017, #Saferinternetday e #SICitalia.

La campagna «Un nodo blu» sarà invece accompagnata all’omonimo hashtag #UnNodoBlu anche sui profili social del Ministero (Miur Social).

L’evento potrà essere seguito in diretta streaming,  a cura dell'Agenzia di stampa Dire, dalle 12 alle 13, su www.generazioniconnesse.it e www.istruzione.it.

 

Nelle prossime settimane il Liceo Galilei organizzerà un incontro con la polizia postale, riservato agli studenti delle classi prime, sul tema della sicurezza in internet.