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di Arianna Bertocchi e Beatrice Borelli
Venerdì 22 gennaio le classi 2aD e 2aE del Liceo Statale Galileo Galilei di Caravaggio sono andate in provincia di Varese per approfondire attraverso alcune attività di laboratorio argomenti svolti durante l’anno nelle materie scientifiche. L'uscita didattica è stata organizzata per mostrare concretamente agli studenti i concetti studiati. Gli alunni, accompagnati dai docenti Belotti, Passerini e Pernigoni, hanno trascorso la mattinata nel Seminario Arcivescovile di Venegono. Questa fase della giornata è stata divisa in diversi momenti, in ciascuno dei quali i ragazzi hanno potuto assistere a lezioni di fisica, chimica e scienze naturali tenute da alcuni tecnici e sacerdoti, i quali erano stati insegnanti del vecchio liceo del Seminario, chiuso nel 2002. Gli alunni, divisi in gruppi, hanno dedicato a turno mezz’ora a ciascuna sezione.
La lezione di fisica, durata un’ora, è stata strutturata in due parti: la prima era volta alla spiegazione di leggi fisiche attraverso esperimenti semplici e curiosi riguardanti l’ottica, l’energia e le forze agenti su un corpo; don Natale, durante la seconda, ha dimostrato principi complessi sul movimento per mezzo di esperienze efficaci.
Per la chimica, i ragazzi si sono cimentati in diversi esperimenti, alcuni molto insoliti e divertenti; uno dei quali è stato la preparazione del gelato utilizzando l’azoto liquido, gli studenti sono rimasti sorpresi dal loro lavoro in quanto non si aspettavano che la chimica si potesse unire alla quotidianità.
L’ultima sezione è stata dedicata alla visita al museo di storia naturale “Antonio Stoppani” interno al Seminario, dove si trova una collezione di animali imbalsamati provenienti da tutto il mondo.
Dopo il pranzo, durante il quale le classi sono state ospitate dai sacerdoti nell’edificio, gli studenti si sono spostati a Varese per assistere ad una visita guidata di Villa Panza, risalente al XVIII secolo e appartenente al FAI. I ragazzi hanno potuto osservare un esempio di arte moderna che si fonde con quella neoclassica poiché al piano terra l’arredamento antico è accostato a quadri di pittori contemporanei.
Il piano superiore ospitava invece due mostre di arte moderna: la prima comprendeva più stanze basate sul gioco delle luci. In una di queste stanze il professor Belotti ha guidato i ragazzi in un momento di riflessione e meditazione; la seconda invece è stata realizzata in occasione di Expo Milano 2015.